Udienza Papale, il pontefice sulla papamobile

Udienza Papale, ogni mercoledì l’incontro con il pontefice

20/12/2021
Blog SaintsTour

Udienza Papale, chiariamo subito cosa non è: non è una celebrazione religiosa, né una solennità, né una riunione riservata con il pontefice. È piuttosto un incontro informale, aperto a tutti i fedeli, provenienti da ogni angolo del mondo, che hanno la possibilità di ascoltare ed incontrare il Papa. La denominazione si deve a papa Pio XII, che, nel 1939, prese l’abitudine di ricevere pubblicamente – ogni mercoledì mattina – gli sposi novelli per brevi incontri di catechesi matrimoniale.

Udienza Papale: la Sala Nervi

L’appuntamento settimanale, che si teneva nell’Aula delle Benedizioni, fu regolarmente osservato sino al 1943, anno in cui l’aggravarsi della Seconda Guerra Mondiale e l’occupazione nazista di Roma ne decretarono la brusca interruzione. La consuetudine fu tuttavia ripresa da Giovanni XXIII, il “papa buono”, che prese a ricevere i fedeli nella residenza estiva di Castel Gandolfo. Man a mano, l’abitudine agli incontri del mercoledì mattina prese stabilmente piede e il numero dei devoti desiderosi di parteciparvi crebbe a dismisura, tanto da richiedere la loro sistemazione in Piazza San Pietro. Finché il tempo era bello e le temperature miti, non si presentava alcun problema, ma la pioggia e i rigori dell’inverno, unitamente all’impossibilità di sistemare i fedeli all’interno dell’Aula delle Benedizioni, ormai troppo piccola per accogliere tutti i pellegrini, richiese una soluzione decisa. Se ne fece carico Paolo VI, che nel 1964 incaricò l’architetto Pier Luigi Nervi di realizzare un nuovo, vasto ambiente destinato ad ospitare le Udienze Generali durante i mesi invernali: fu così inaugurata nel 1971 l’Aula Paolo VI, nota anche come Aula Nervi.

Una parte dell’edificio insiste in effetti in territorio italiano, dunque fuori dai confini ufficiali dello Stato Vaticano, ma la parte in cui siede il papa è all’interno della Città del Vaticano. Papa Montini fu anche il primo pontefice ad introdurre i saluti ed i brevi discorsi tenuti nella lingua dei vari gruppi di pellegrini convenuti, consuetudine ripresa da Giovanni Paolo II, che prese anche ad aprire le udienze del mercoledì successivi ai uno dei suoi innumerevoli viaggi, con il resoconto delle tappe fondamentali dello stesso. Il papa emerito Benedetto XVI tenne la sua ultima udienza un giorno prima della rinuncia al pontificato, mentre Francesco ha abbandonato gli incontri estivi nella sede Castel Gandolfo, tornando tuttavia ad utilizzare il cortile di San Damaso, durante le restrizioni imposte dal Covid-19.

Non esiste una formula di apertura standard con cui i pontefici aprono l’udienza, ma ciascuno si è rivolto e si rivolge ai fedeli in modo personale, secondo la propria natura: se Giovanni XXIII era solito salutare i fedeli chiamandoli “diletti figli”, Giovanni Paolo II era solito iniziare con la formula “Sia lodato Gesù Cristo” seguito dall’affettuoso “Fratelli e Sorelle”, cui papa Francesco ha aggiunto il suo consueto “Buongiorno”.

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