Ingresso ai Musei Vaticani

Musei Vaticani, scrigno dai mille tesori dell’arte

16/12/2021
Blog SaintsTour

Musei Vaticani, custodi di un immenso tesoro. Sono il museo nazionale dello Stato Vaticano e iniziarono la propria storia secolare quasi per caso, a partire da un ritrovamento fortuito. Nella fredda mattina del 14 gennaio 1506, in un vigneto sulle pendici del Colle Oppio, presso i resti della Domus Aurea di Nerone, dei contadini rinvennero il gruppo marmoreo del Laocoonte. L’allora pontefice Giulio II, avendo avuto notizia del ritrovamento, inviò Giuliano da Sangallo e Michelangelo Buonarroti, che lavoravano già nei Palazzi Vaticani, affinché si accertassero del reale valore della statua. I due, effettuato il sopralluogo, gli consigliarono caldamente di comprarla dal proprietario della vigna, tale Felice de Fredis. Ecco, il Laocoonte fu la pietra miliare sulla quale venne edificata la storia dei Musei, inizialmente concepiti dai papi come raccolta d’arte privata.

Musei Vaticani e i loro tesori

Il primo nucleo è costituito da opere della classicità greco-romana, un po’ perché a Roma era inevitabile imbattersi in reperti archeologici, un po’ perché i papi si percepivano come gli eredi e i custodi della tradizione romana imperiale, i continuatori nel segno di Cristo. La scultura, insieme con l’Apollo del Belvedere ed altre statue classiche, trovò collocazione nel Cortile Ottagono, la prima e più antica sala espositiva del complesso vaticano. Nel frattempo, si lavorava alle stanze private dei pontifici che sarebbero confluite nell’odierno percorso museale: se Michelangelo aveva ultimato il ciclo di affreschi della volta della Cappella Sistina nel 1512, tra il 1508 ed il 1520 Raffaello avrebbe portato a compimento le quattro stanze (Stanza della Segnatura,Stanza di Eliodoro, Stanza dell’Incendio di Borgo, Sala di Costantino) che da lui prendono il nome. Nel 1581, papa Gregorio XIII incaricò il matematico e cartografo Ignazio Danti di progettare un corridoio dedicato alla rappresentazione dell’Italia: è così, in bilico tra arte e scienza, che prende vita la Galleria delle Carte Geografiche, con le sue quaranta accuratissime tavole. Con il passare degli anni, le raccolte d’arte custodite nei Palazzi Vaticani persero gradualmente la propria connotazione di collezione privata per configurarsi gradualmente come un museo secondo la moderna accezione del termine, cioè un luogo atto a preservare le vestigia del passato, promuovendone allo stesso tempo lo studio e la diffusione presso il pubblico.

Fondamentale, sotto questo punto di vista, si rivelerà l’operato di Clemente XIV (che fu anche il primo papa ad aprire al pubblico le porte dei Musei Vaticani nel 1771) e Pio VI, che diedero corpo all’odierno Museo Pio Clementino. Pio VI fu anche il patrono della prima collezione di quadri, che constava di 118 dipinti. Nel 1816 venne redatto il primo regolamento dei Musei, che disciplinava i criteri di accesso da parte del pubblico e fissava competenze e mansioni dei custodi. Nel 1837 e 1839 aprirono i battenti, rispettivamente, il Museo Gregoriano Etrusco e il Museo Gregoriano Egizio, entrambi grazie all’iniziativa di papa Gregorio XVI.

Oggi, i Musei Vaticani – che oltre a raccolte e collezioni comprendono anche gli ambienti dei Palazzi Vaticani aperti al pubblico, si articolano in:

  • Museo Pio Clementino, la più antica e preziosa raccolta di statue greche e romane
  • Museo Gregoriano Egizio, la cui collezione è, dopo quella del Museo Egizio di Torino, la più ricca in Italia.
  • Museo Gregoriano Etrusco
  • Pinacoteca Vaticana, con opere di Giotto, Leonardo, Caravaggio
  • Collezione d’Arte Religiosa Moderna, con opere di Botero, Wassily Kandinsky, Marc Chagall, Vincent Van Gogh, Salvador Dalì, Giorgio De Chirico, Henri Matisse.
  • Museo Missionario-Etnologico
  • Museo Pio Cristiano, che ospita opere di arte paleocristiana
  • Padiglione delle Carrozze, che conserva i veicoli con i quali si spostavano nel passato i pontefici
  • Museo Filatelico e Numismatico
  • Museo Chiaramonti

cui vanno aggiunte:

  • Galleria della Certe Geografiche
  • Galleria dei Candelabri
  • Galleria degli Arazzi
  • Galleria Lapidaria
  • Sala della Biga
  • Sala Sobieski
  • Cappella Sistina
  • Stanze di Raffaello
  • Loggia di Raffaello
  • Appartamento Borgia

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